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Gran Paradiso (4061)

26.04.2014

 

Amici del Leader: Christian, Fabrizio, Gigi e Zaba

Partenza Rifugio Chabod  
Itinerario Dal rifugio scendiamo fino a quota 2690m e seguiamo la traccia puntando la parete nord del Gran Paradiso. Arrivati a quota 3200m ci leghiamo per attraversare il Ghiacciaio di Laveciau fino ad arrivare alla schiena d’Asino (3800m) dove intercettiamo la traccia che arriva dal Rifugio Vittorio Emanuele e risalendo l’ultimo pendio arriviamo sotto la cresta finale. Da qui in breve con ramponi e piccozza si raggiunge la vetta (5 ore e 30 min)
Ritorno Siamo scesi fino alla schiena d’Asino e da li abbiamo seguito la traccia che arrivava dal Vittorio Emanuele raggiunto il quale seguendo il sentiero estivo rientriamo a Pont (3 ore e 30 min)
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Tempo bellissimo ma i 15/20 cm di neve fresca ci hanno rallentato parecchio in salita soprattutto con le ciaspole. Con gli sci  meno problemi, i rampant non sono serviti, utili piccozza e ramponi per la cresta finale. In discesa ottima neve fino al Vittorio Emanuele, da li neve marcia fino a quota 2500, poi sci/ciaspole in spalla seguiamo il sentiero fino a Pont .

Meravigliosa traversata che offre panorami stupendi e una magnifica vista sulla nord del Gran Paradiso, molto lunga e faticosa ma da fare assolutamente.

Link MONTAGNAVERA: ON-ICE / VIDEO

 

Dopo le 6:00 lasciamo il rifugio...
 
 
...e iniziamo a salire...
 
 
...puntando la nord del Gran Paradiso...
 
 
...con alle spalle un panorama da cartolina
 
 
Risaliamo un colletto che ci porta sul ghiacciaio di Laveciau
 
 
Inizia a mancarci il fiato, sarà la quota o quello che vediamo?
 
 
Continuiamo ad avvicinarci alla nord
 
 
La giornata è splendida
 
 
Seguiamo la traccia che ci porterà alla schiena d’asino...
 
 
...passando sotto una bella seraccata e facendo attenzione ai crepacci fortunatamente tutti ben chiusi
 
 
Più saliamo più la parete nord diventa bella
 
 
Riconosciamo il Monte Bianco con il Dente del Gigante
 
 
La nevicata di ieri ha portato 15/20 cm di neve fresca...
 
 
...e con le ciaspole si fatica
 
 
La traccia è molto evidente...
 
 
...e finalmente arriviamo alla schiena d’asino...
 
 
...da dove vediamo l’ultimo ripido pendio
 
 

Davanti a noi la cresta finale

 
 

 Dopo una lunga salita siamo quasi al deposito sci/ciaspole

 
 

 Calzati i ramponi iniziamo a salire la cresta...

 
 
...girandoci ad osservare il bellissimo ghiacciaio appena salito
 
 

 Con splendida vista sulla Becca di Moncorvè, Ciarforon e Becca di Monciair

 
 

Arriviamo sotto la Madonnina di vetta

 
 
 Si è fatto tardi e siamo parecchio stanchi quindi decidiamo di fermarci qui
 
 
Iniziamo a scendere ed ecco Fabry, uno degli eroi del Ciarforon
 
 
Arrivati alla schiena d’asino seguiamo la traccia proveniente dal Vittorio Emanuele
 
 
La neve è molto bella...
 
 
...e anche con le ciaspole si scende velocemente
 
 
Su questo versante le pendenze sono maggiori...
 
 
...e in breve...
 
 
...raggiungiamo il rifugio Vittorio Emanuele...
 
 
...da dove riconosciamo la Becca di Monciair con il canale del Gendarme salito 2 anni fa
 
 
Lasciamo il rifugio e seguendo il sentiero estivo rientriamo a Pont
 
 
 

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Giorno 1