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Punta dei Camosci (3044)

04.09.2016

 

Amici del Leader: Fabry, Gigi e Zaba

Partenza Morasco
Itinerario Salire a piedi fino alla diga del lago di Morasco e costeggiare la sponda nord, fino alla fine della strada sterrata. Dalla partenza della funivia Enel, imboccare il sentiero in direzione nord/ovest che conduce all’alpe Battelmatt, poi si attraversa tutta la piana fino alla testata della valle e si sale al Passo del Gries arrivando (2467 m). Da qui iniziare la dolce salita, costeggiando la morena del ghiacciaio del Gries (segnavia bianco/rossi) guadagnando quota sul fianco nord/est che scende dal Battelmatthorn. Arrivati al punto quotato (2672 m) contrassegnato da un bastone infisso nel terreno, abbandonare il sentiero Castiglioni e puntare direttamente alla cresta est su evidente traccia, riferimento grosso ometto . Risalire il detritico versante sud/est, rimanendo in cresta, sempre su sentiero e con alcuni zig-zag si arriva comodamente in vetta.
Ritorno Si scende la cresta e si ritorna sul sentiero segnalato dai segnavia bianco/rossi, e seguendo il sentiero Ernesto Castiglioni si scende alla Piana dei Camosci. Dalla piana risalire al rif. Città di Busto e da qui si scende all’alpe Battelmatt chiudendo così l’anello escursionistico rientrando a Morasco.
Commenti Cima molto bella e panoramica. Fare attenzione alla cresta che porta in vetta, in alcuni tratti il sentiero è un pò sdrucciolevole. Il tratto del sentiero Castiglioni che porta alla piana dei Camosci è protetto con catene ma nonostante alcune siano state tranciate da qualche valanga si transita senza troppi problemi

 

 

Partiamo presto dal lago di Morasco
 
 
e in lontananza vediamo la nostra meta
 
 
il sentiero è molto bello
 
 
e velocemente siamo all’alpe Battelmatt
 
 
e alla nostra sinistra inizia ad comparire la meravigliosa Arbola
 
 
continuiamo a salire fino a raggiungere il Passo del Gries
 
 
da dove si può ammirare la Punta dei Camosci
 
 
Salendo spunta il lago del Gries
 
 
seguiamo il sentiero sempre ben segnalato
 
 
anche se lo sguardo va spesso allo splendido panorama che abbiamo alle spalle
 
 
Ci portiamo verso la cresta
 
 
Le montagne della Val Formazza sono veramente belle
 
 
Ecco spuntare il rifugio Città di Busto
 
 
e la diga del lago del Sabbione
 
 
e dietro di noi il lago di Morasco con il gruppo del Basodino
 
 
Lasciato il sentiero Castiglioni seguiamo la bella cresta
 
 
e seguendo i numerosi “ometti”
 
 
eccoci in vetta con davanti a noi il ghiacciaio del Gries
 
 
DOVEROSA
 
 
Scendiamo la cresta e riprendiamo il sentiero Castiglioni
 
 
che ci porterà al rifugio Città di Busto
 
 
e dopo una breve sosta ad ammirare l’Arbola scendiamo a Morasco

 

 

 

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